Il mito del posto fisso

Il mito del posto fisso

Faccio parte di quella generazione che è cresciuta con il mito del posto fisso!


Ancora prima di iscriverci all'università ci veniva posta la domanda: "Ma ti farà trovare lavoro?"

L'espresssione "trovare lavoro" implica la ricerca di un posto fisso, lavorare per qualcuno. Non prende in considerazione il fatto che il lavoro si possa anche creare da soli.
E forse oggi sarebbe meglio chiedere: "Ma ti darà i mezzi per crearti un lavoro?"

Terminata la specialistica a Barcellona, avevo l'ambizione, la motivazione, le capacità e l'incoscienza che si ha a vent'anni per aprire insieme a dei colleghi uno studio di design.

Perchè non l'ho fatto?

Sempre per l'incubo del posto fisso!!! 🙄
Perchè se sei un giovane laureato e la società ti grida continuamente:
"Ma dove vuoi andare!"
"Farai la fame!"
"Cercati un posto fisso!"
ti sentirai sbagliato e inevitabilmente verrai condizionato nelle tue scelte.

E quindi cosa ho fatto?

Sono tornata in Italia e poco dopo trovato il tanto desiderato (dagli altri!) "posto fisso" in un importante studio di design.

A volte mi chiedo: "e se la società e l'università avessero preparato i giovani alla mentalità da imprenditore e li avessero stimolati ed incoraggiati ad avviare un proprio business, cosa sarebbe successo?

Forse la maggior parte dei miei colleghi ora non avrebbe un lavoro sottopagato, senza tutele e alcuna possibilità di carriera.

Forse sarei rimasta a Barcellona e avrei fondato la clocop design! 😆 (ve ne parlerò in un altro post!)

Forse.

Allora mi chiedo: "Dove ci ha portato l'incubo del posto fisso? Ed è veramente fisso? O è solo un'illusione e siamo comunque tutti dei precari?"

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